CAMPO GRAFICO
1933/1939

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CAMPO GRAFICO 1933/1939

RIVISTA DI ESTETICA E DI TECNICA GRAFICA

MARCH 1933

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CONSTATAZIONI E CONSIDERAZIONI


Saremo brevi nelle constatazioni piacevoli perché il nostro scopo sta proprio nelle constatazioni spiacevoli. La cerchia dei nostri collaboratori e sostenitori si è allargata; pubblicheremo in seguito un’aggiunta all’elenco già pubblicato nel primo numero. Questi riconoscimenti tangibili e l’accoglienza ottima della critica sono e saranno sempre uno stimolo impegnativo per noi.

L’orientamento estetico attuale ben s’addice al nostro entusiasmo ed ai nostri “scopi semplici”, perché il raggiungimento del bello non ammette sinuosità morali né materiali, ma solamente delle difficoltà. Difficoltà che diventano catene per i sovraccarichi di programmi e di assolutismo tradizionale, ed assumono carattere di “scopi semplici” per chi ha la gioia e la volontà di fare. In questo periodo di evoluzione le arti applicate hanno l’obbligo tassativo di seguire il movimento ideale degli artisti ed il dovere e la responsabilità di far positivo, nell’ordinamento pratico delle cose, il miglioramento del gusto pubblico. Scoperta così nel grande quando la nostra responsabilità, abbiamo tracciato anche la via da seguire. Bisogna rompere i cerchi sentimentali che legano ancora l’arte grafica alle visioni nostalgiche dell’invenzione della stampa e portarla alle sue necessità funzionali d’oggi.

La nostra impostazione, diremo sperimentale, di cambiamento totale di numero in numero trova piena rispondenza nelle necessità succitate. A sorreggere il nostro sforzo arrivano opportune le equilibrate argomentazioni di P. Bardi sulla collaborazione fra artisti ed artigiani. Questa collaborazione deve entrare nell’ordine assoluto delle necessità. Naturalmente la nostra visione dell’essenza creativa dell’artista non deve essere pedestremente ammirativa, ma deve sforzarsi a comprenderne i valori e a capirne la parte che necessita e che dà vita alle nostre concezioni. Poi deve subentrare l’intelligente applicazione sul terreno pratico e l’inizio della nostra lotta per conciliare nel miglior modo possibile la meccanicità del nostro materiale colle concezioni libere e progressiste dell’artista. Per giungere a realizzare questa unione delicata e importantissima, bisogna ristabilire la sincerità intima dei propri valori e un po’ di disciplina negli egoismi personali; fattori essenziali per l’avanzata estetica.

Campo Grafico

Campo Grafico / Year 1 / N. 3 / March 1933

Campo Grafico block 297 image

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OBSERVATIONS AND CONSIDERATIONS


​​​​​​​We will be brief in the pleasant observations because our purpose lies precisely in the unpleasant ones. The circle of our contributors and supporters has expanded; we will later publish an addition to the list already published in the first issue. These tangible recognitions and the excellent reception from critics are and will always be a challenging stimulus for us.

The current aesthetic orientation is well suited to our enthusiasm and our 'simple goals', because the attainment of beauty does not admit of moral or material sinuosity, but only of difficulties. Difficulties that become chains for those overburdened by programmes and traditional absolutism, and take on the character of 'simple aims' for those who have the joy and the will to do. In this period of evolution, the applied arts have the peremptory obligation to follow the ideal movement of artists and the duty and responsibility to make positive, in the practical ordering of things, the improvement of public taste.

​​​​​​​Having thus discovered our responsibility in the great when, we have also mapped out the way forward. We must break the sentimental circles that still bind graphic art to nostalgic visions of the invention of printing and bring it to its functional needs of today.

​​​​​​​Our, shall we say experimental, approach of total change from issue to issue is fully in line with the above-mentioned needs. In support of our endeavour, P. Bardi's balanced arguments on collaboration between artists and craftsmen come in handy. This collaboration must be in the absolute order of necessity. Naturally, our vision of the creative essence of the artist must not be pedestrianly admiring, but must strive to understand its values and understand the part of it that needs and gives life to our conceptions. Then must come the intelligent application on the practical terrain and the beginning of our struggle to reconcile the mechanicalness of our material with the free and progressive conceptions of the artist in the best possible way.

To achieve this delicate and very important union, we must re-establish the intimate sincerity of our own values and some discipline in our personal egotisms; essential factors for aesthetic advancement.

Campo Grafico

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